L’Agopuntura è un presidio della medicina tradizionale cinese che, attraverso l’infissione di sottilissimi aghi nel tessuto sottocutaneo e/o muscolare, si prefigge di curare patologie osteo-articolari e/o internistiche di svariata natura.
Secondo i principi della medicina tradizionale cinese, l’equilibrio energetico che risulta dall’applicazione di questa tecnica, permette all’individuo di rispondere e respingere i fattori patogeni (esterni ed interni) che aggrediscono l’organismo.
Parlando di Agopuntura si incontrano frequentemente termini non conosciuti nè riconosciuti dalla medicina tradizionale occidentale. Ma il significato deve essere chiaro, per tentare un approccio che possa essere comprensibile per ogni individuo.
Yn e Yang (struttura e funzione)
Zang fu (organi e visceri)
Meridiani (Linee energetiche su cui si trovano i punti)
Qi (Energia)
Sangue (Nutrimento)
La teoria dello Yn e dello Yang risale al periodo della scuola naturalistica. Una malattia può essere di tipo Yn o Yang. C’è sempre un equilibrio dinamico tra loro. La medicina occidentale interpreta l’effetto dell’agopuntura come una tecnica agente sull’equilibrio esistente tra snc, sistema endocrino, sistema immunitario, Ghiandola pineale (Epifisi). La Psico Neuro Endocrino Immunologia (PNEI) vede nel rilascio nel torrente circolatorio di svariati mediatori chimici, il meccanismo d’azione dell’agopuntura. D'altronde si è dimostrato che molte patologie presentano un alterato quadro degli stessi mediatori chimici e che l’esecuzione di sedute di Agopuntura, comporta una normalizzazione del loro quantitativo nel sangue.
La sostanza P, le Interleuchine I e VI, l’Encefalina, le B-Endorfine, il TNF, sono solo alcuni dei mediatori studiati e di cui esiste un ampia bibliografia in merito alla loro variazione in seguito ad applicazione di Agopuntura. Ovviamente per poter eseguire corretti protocolli terapeutici il medico agopuntore deve basare la propria diagnosi su precisi concetti di “differenziazione delle sindromi” illustrate appunto dallo studio della fisiologia e della patologia, intesa secondo i concetti della medicina cinese.
In base alla classificazione dei quadri sintomatologici presentati dal paziente, si dovrà trattare un quadro di deficit o di eccesso, di stasi di QI, o sangue, presenza di umidità o calore.
L’applicazione di questa tecnica, prima conosciuta nel nostro paese essenzialmente per curare patologie muscolo-scheletriche (Artrosi, Mialgie, contratture muscolari) ormai da svariati anni viene impiegata con successo nel campo dietologico (Obesità) Ginecologico (dolori mestruali, turbe del climaterio, fertilità) Andrologico (Turbe delle funzioni sessuali) Psicosomatico (Disturbi d’ansia, insonnia, Crisi di panico) Gastroeneterologico (Gastriti, Coliti, Stipsi) Viene inoltre utilizzata come stimolante energetica in tutti i casi di astenia e facile stancabilità.
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